L'associazione

“Io ho avuto dei ragazzi in affido. Mi ricordo che il primo era di un’agitazione e di un’ansia pazzesche e l’unica possibilità di aiutarlo era dirgli “Stai tranquillo, la tua ansia non mi manda in crisi: io sono salda qui, in un terreno più saldo di quello dove sei tu. Se ti attacchi ti tiro dalla mia parte.” Quando un ragazzo sente questa sicurezza è come se cominciasse a mettere in azione quel minimo di energia che ha – che noi chiamiamo libertà -, per cui la capacità di cominciare a essere positivo nel costruire gli permette di fare una esperienza di cammino educativo.”

Emilia

In-Presa ha origine dall’iniziativa di Emilia Vergani, assistente sociale che nel 1994 decide di coinvolgere alcune famiglie a lei legate da profonda amicizia e i Servizi Sociali di Carate Brianza per proporre e sviluppare esperienze di affido diurno, formazione e inserimento lavorativo di ragazzi in situazione di difficoltà sociale, scolastica e lavorativa.

Dalla passione educativa per i ragazzi a lei affidati e dal suo impeto a ricercare con tenacia e coraggio il volto buono del Mistero che fa e sostiene tutte le cose, nel novembre del 1997 nasce il centro In-Presa.

Nel gennaio 1999 viene costituita Associazione In-Presa Onlus.
Dal 2000, in seguito alla scomparsa della sua fondatrice, prende il nome di Associazione In-Presa di Emilia Vergani.

I Volontari

Più di 90 volontari mettono a disposizione la loro esperienza professionale ed educativa per sostenere le attività della Cooperativa. I volontari collaborano in modo continuativo con insegnanti e tutor nell’avventura educativa dei ragazzi che necessitano di percorsi didattici personalizzati supportando i vari Progetti/ laboratori. Inoltre i volontari aiutano con lavori di manutenzione al mantenimento in buono stato dei locali utilizzati dalla Cooperativa per lo svolgimento delle attività, organizzano e sostengono l’annuale evento culturale denominato In-Festa che si svolge nel periodo di Giugno. I volontari partecipano agli incontri mensili del “Rischio educativo” (7 momenti durante l’anno) per il sostegno e la formazione degli educatori che ogni giorno costruiscono l’opera.

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#Storie di In-Presa

Arare, piantare, concimare. Acqua. Erba Erba

C’è da spaventarsi. Con calma si inizia a zappare, a strappare. Qualcuno si inginocchia sulla dura terra, testa china per ore. Poi niente acqua dal cielo. Sole sole. Pensierosi si guarda il cielo. Niente acqua. Bagnare e intanto il duro lavoro inizia a farsi vedere. Ecco l’insalata, i pomodori, le patate, le cipolle melanzane coste fagiolini more lamponi e.....quante varietà. Per chi va all’orto a prendere verdure: uno spettacolo. Ma che lavoro, che pazienza, che tenacia. Se poi si pensa che i pensionati che lavorano devon tirar dietro e tirar su un po’ di ragazzi che gli amici di #inpresa gli affidano, allora il cuore e la mente si aprono alla gratitudine per i frutti gustosi e quegli altri frutti più nascosti: quei ragazzetti i cui cuori vorremmo buoni come quei frutti. Quel campo meraviglioso vale una preghiera.

Giovanni, volontario dell’orto di In-Presa

#Storie di In-Presa