27/09/2016 I RAGAZZI DI QUARTA AL SALONE DEL GUSTO DI TORINO

Iniziato con i ragazzi di terza, prosegue anche in quarta il progetto sui presìdi Slow Food.
Per volontà del suo presidente, il primo momento di questo progetto, è coinciso con la visita al Salone del Gusto di Torino lo scorso 26 settembre.
Il Salone del Gusto è il più importante evento internazionale dedicato alla cultura del cibo. Un grande mercato con espositori dai cinque continenti e con i presìdi.
E' stata una giornata intensa, ricca di spunti culturali, suggestioni, colori e aromi.
Siamo arrivati a Torino intorno alle 10,30 e ci siamo diretti alla Reggia di Venaria Reale. Lì abbiamo subito partecipato alla conferenza di presentazione della Guida Osterie 2017 con la consegna, tra l'altro, di un attestato al nostro chef Gilberto Farina e al Ristorante La Piana di Carate. Tutti noi, insegnanti e ragazzi eravamo molto orgogliosi, anche perchè lo chef è stato l'unico premiato in Brianza.
La conferenza è stata interessante per gli argomenti che ha trattato.
Si è parlato del ruolo e delle caratteristiche che il buon oste deve avere.
Innanzi tutto l'oste deve essere competente: è l'oste che sceglie i prodotti di qualità e segue le preparazioni rispettando la stagionalità. Il cliente che si reca in osteria vive la sua competenza con la chiacchierata a tavola che diventa una parte importante dell'esperienza di degustazione. Le caratteristiche dell'osteria come luogo piccolo e informale favoriscono la relazione fra oste e cliente.
Altra caratteristica dell'oste deve essere la capacità di comunicare, non solo con i clienti, ma anche con il team di lavoro e con le osterie del territorio perchè la capacità di fare network ai fini di promuovere i valori di questo modo di fare ristorazione è uno degli obiettivi della Guida.
Infine l'oste deve essere onesto e proporre i suoi prodotti al giusto prezzo affinchè i presìdi non vengano considerati prodotti di nicchia.
Dopo la premiazione, siamo andati in centro, prima a visitare la parte dedicata allo street food e successivamente gli stand dei presìdi.
E' stato bello vedere come le conoscenze acquisite grazie al percorso fatto in terza, hanno dato ai ragazzi gli strumenti per comprendere la realtà di fronte a cui si sono trovati. I ragazzi sanno che incontrare una persona ai presìdi significa incontrare non soltanto una realtà lavorativa, ma un mondo, una storia fatta di persone che hanno scelto uno stile di vita particolare.
L'ultima esperienza prima di rientrare in Brianza è stata quella del laboratorio sul Grano Monococco. Questo prodotto, parte integrante del progetto delle classi quarte, è stato scelto perchè supera il concetto di presidio per entrare a far parte di un'economia.
Durante il laboratorio ci hanno mostrato i prodotti realizzati con l'utilizzo di questo grano come i biscotti, la pasta semplice e ripiena e la birra.
Questi prodotti rappresentano il primo tentativo di rispondere all'esigenza di allargare l'utilizzo dei presidi, finora considerati di nicchia e reperibili solo in un certo territorio e in un determinato perdiodo, per metterli al centro di una filiera che avvii un'economia.
Il progetto del Grano Monococco proseguirà durante l'anno e le persone che abbiamo incontrato a Torino verranno a trovarci a scuola. Nei prossimi mesi creeremo un ricettario con parti di storicità, descrizione del territorio e storie di persone che lavorano il prodotto. L'idea finale è quella di vendere il ricettario per sostenere questo progetto di riscoperta di questo particolare grano che si caratterizza per la sua alta digeribilità.