IN-PRESA: LA SCUOLA RIPARTE CON UNA PROPOSTA PER CIASCUNO
A partire dal giorno 10 settembre sono ripresi i corsi del centro professionale In-Presa. Quest’anno gli alunni che frequentano la scuola sono 270, di cui 183 ragazzi nel triennio per operatore della ristorazione, 31 ragazzi nel triennio per operatore elettrico impianti solari e fotovoltaici, 36 ragazzi nel quarto anno per il diploma di tecnico di cucina.
La preside Chiara Frigeni insieme all’equipe di tutor e professori, ha voluto fare un augurio speciale ai ragazzi per la ripresa delle attività, rivolgendo loro una frase della fondatrice di In-Presa Emilia Vergani: “La realtà ti sostiene”.
“La realtà ti sostiene” ha spiegato Chiara Frigeni “non perché sia sempre bella in sé, ma perché parla di una strada, nel tempo la realtà è il posto in cui si svela a ciascuno la propria strada, il proprio compito nel mondo.
La realtà ti sostiene anche perché è il posto in cui incontri una Presenza amorosa, amica, che ti sostiene nel fare la strada che ti mostra e ti conduce a vedere che nella realtà il bene c'è, il tuo posto c'è. Una Presenza che si fa presente attraverso tutor, docenti, compagni di classe che guidano e sostengono questo cammino nel comprendere chi sei e per scoprire a cosa è chiamata la tua persona”.
La preside ha voluto diversificare il messaggio per ciascuna classe, spiegando il significato della frase di Emilia declinandolo per ogni anno del percorso scolastico.
Per le prime il cammino nella realtà è per scoprire i propri talenti e comprendere che si hanno delle potenzialità e che non si è capitati qui a caso.
Per le seconde la strada che la realtà pone davanti è quella dell'impatto con la professione. “E' l'inizio del prendere sul serio il proprio compito e il proprio posto nel mondo con la professione e l'inclinazione che si scopre”.
Per le terze “la strada è la consapevolezza di sé, per comprendere a che punto si è arrivati nel proprio percorso personale e la consapevolezza che c'è ancora tanto da capire”.
Per la quarta “l’approfondimento di una nuova strada professionale”.
“Queste scoperte che si svelano nella realtà però sono possibili solo perché sempre nella realtà si incontra qualcuno che permette di riconoscere i segni, i segnali. Sono cioè possibili se si segue qualcuno, se si seguono gli adulti che si hanno e che si fanno compagnia al cammino”.