SIAMO FATTI PER IL NATALE

Tu vali di più. A Natale Dio viene per dire questo a ognuno di noi.

I ragazzi di In-Presa hanno incontrato Rose Busingye in collegamento da Kampala in Uganda. L’infermiera, specializzata in malattie infettive, che si occupa della cura dei malati da HIV/AIDS e dei loro orfani, ha testimoniato ai quattrocento ragazzi presenti la novità che porta il Natale.

Rose ha raccontato come in Africa si piange perché non si ha niente mentre in Europa si possiede tutto ma si piange ugualmente, perché all’uomo manca sempre qualcosa. Questo è il problema umano che chiede un amore infinito. Per Rose, grazie all’incontro con don Giussani, Dio è entrato nella vita e l’ha resa più bella, e allora "si può dire che siamo di più di quello che possiamo avere tra le mani, del cellulare, dei vestiti, di quello che riusciamo a fare e questa è la novità che ha portato il Natale. Dio arriva a Natale per dirci: Ti voglio bene con un amore infinito, eterno. Sia che te ne accorgi, che lo accetti o non lo accetti.”

"E la speranza parte da lì" continua l'infermiera con il suo volto certo "se c’è qualcuno che ci vuole bene, è questo che dà speranza nel vivere, io sono qualcuno che è voluto nell’istante. Non siamo le ferite che abbiamo, i problemi e le fatiche, siamo più grandi di questo, il bene supera la ferita e i nostri problemi."

In questo la compagnia e l’amore dei genitori e degli educatori non può rispondere a tutto il nostro desiderio di bene, solo se anche chi educa cammina verso il tutto che ognuno cerca, allora i ragazzi potranno appoggiarsi sulle nostre spalle e imparare la matematica, la storia o un lavoro scoprendo il proprio valore.

Tutti siamo fatti per qualcosa di più grande, e per questo arriva il Natale.

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